Maria Brandon Albini (1904 – 1995) scrittrice
italiana del Novecento, naturalizzata francese.
Nota per essere una delle esponenti di maggior
rilievo degli studi meridionalistici del secondo dopoguerra, Maria Brandon
Albini nel corso di tutta la sua carriera ha cercato di far emergere una
visione diversa del Sud Italia, cercando con tutte le sue forze di smentire
quella che emergeva da Cristo Si è Fermato ad Eboli di Carlo Levi.
Dai suoi scritti emerge infatti un ritratto sempre critico
ed articolato che però era ben lungi tanto dall’essere condizionato dal fascino
di quei luoghi che lei tanto amava, quanto piuttosto dallo stereotipo che
voleva il meridione dimenticato, arretrato, ma soprattutto ancorato ad una
ruralità gretta e priva di speranze.
Maria Brandon Albini - Pizzo pesca del tonno
“Per noi italiani del Nord, il Mezzogiorno rappresenta ciò
che per gli altri europei raffigura la penisola nel suo insieme; l'opposto del
nostro ambiente naturale, l'evasione, la scoperta e l'esaltante magia del sole”
Maria Brandon Albini - In cammino verso il mercato del bestiame Mileto
Maria Brandon Albini - Bagnara donne che tirano le reti da pesca
Maria Brandon Albini - Santa Severina Battistero Bizantino
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