lunedì 2 settembre 2013

Il Papa: «Chi fa chiacchiere, uccide i fratelli, Invidia e pettegolezzi distruggono le comunità»

La prima omelia nella cappella di Santa Marta dopo la pausa estiva. E su Twitter: «Mai più la guerra!»

 
 ROMA - «Quelli che in una comunità fanno chiacchiere sui fratelli, sui membri della comunità, vogliono uccidere». Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata lunedì mattina a Santa Marta, la prima con i gruppi dopo la pausa estiva. «Gelosia ed invidia», con il loro seguito di pettegolezzi, non sono solo sentimenti antichi, ma si ripropongono «ogni giorno nel nostro cuore e nelle nostre comunità».

«INVIDIA SEMINA IL DIAVOLO» - È quanto sottolinea Papa Francesco avvertendo che «una comunità, una famiglia, viene distrutta per l'invidia che semina il diavolo nel cuore e fa che uno parli male dell'altro e così si distrugga». Ammonisce il Papa: «Mai uccidere il prossimo con la nostra lingua. Perchè sia pace in una comunità, in una famiglia, in un paese, nel mondo, dobbiamo essere con il Signore e dov'è il Signore non c'è invidia, non c'è la criminalità, non c'è l'odio, non ci sono le gelosie ma c'è fratellanza».

«CHIACCHIERE UCCIDONO» - Francesco stigmatizza consolidate abitudini in base alle quali «il primo giorno si parla bene di chi viene da noi, il secondo non tanto, il terzo si incomincia a spettegolare e poi si finisce spellandolo» e accusa: «Quelli che in una comunità fanno chiacchiere sui fratelli, sui membri della comunità, vogliono uccidere», ricordando il versetto dell'apostolo Giovanni dove dice «"Quello che odia nel suo cuore suo fratello è un omicida". Noi siamo abituati alle chiacchiere e ai pettegolezzi ma -lamenta il Papa -quante volte le nostre comunità e anche la nostra famiglia sono un inferno, dove si gestisce questa criminalità di uccidere il fratello e la sorella con la lingua!». Proprio domenica pomeriggio il cardinale Tarcisio Bertone, segretario uscente di Stato Vaticano, aveva parlato di «intreccio di corvi e vipere» in Vaticano.

«MAI PIU' LA GUERRA» - Papa Francesco ha ripetuto poi in un messaggio su twitter le parole da lui pronunciate domenica in riferimento alla crisi siriana: «mai più la guerra! Mai più la guerra». È la stessa espressione utilizzata da Pio XII nel radiomessaggio di Natale del 1951 e fatta propria da Giovanni Paolo II nel gennaio 2003, per scongiurare la guerra in Iraq, ma anche da Paolo VI e Benedetto XVI in diverse occasioni.

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