Dal 1969 e per oltre dieci anni, la RAI trasmise circa 80-90 puntate di un programma diventato storico per il contenuto ma anche per le due sigle che tanto sono rimaste impresse nella testa di un intera gerenazione di ragazzini. In modo più ampio rispetto al documentario ALLA SCOPERTA DEGLI ANIMALI
Avventura era una trasmissione dedicata ai documentari sulla natura o alle imprese di esplorazione in luoghi impervi o sconosciuti, alla scoperta di popoli lontani, ed a culture diverse. Un vero viaggio intorno al mondo in un palinsesto televisivo che si dimostrava nei confronti di noi ex bambino estremamente didattico ed educativo. Attraverso la visione di quella trasmissione molti giovani si ritrovarono per la prima volta faccia a faccia con l'antica popolazione degli Etruschi, scoprirono l'affascinante figura di Tutankhamon e si spaventarono delle conseguenze della sua maledizione fino ad argomenti più "particolarei" come il deja-vu e la reincarnazione.
Ma quello che di piu' la trasmissione seppe trasmettere in noi ragazzi è la voglia di avventura e la consapevolezza che uno dei valori piu' importanti da conquistare nella propria vita era quello della :LIBERTA'
Scopo dichiarato della trasmissione era ispirare nei ragazzi il senso dell’avventura, farli sognare, stimolare la loro creatività, sottrarli all’appiattimento culturale e alla omologazione di Carosello e Mago Zurlì. La tecnica narrativa: raccontare un’avventura nel momento in cui accadeva.
Ancora oggi risentendo Salty Dog dei Procol Harum mi sembra di essere tra quelle onde.
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