mercoledì 9 gennaio 2013

Raimon Panikkar



"L’occidente muore, vittima di un totalitarismo tecnologico e di una specializzazione esasperata, espressione di una cosmologia difettosa che finisce per soffocare l’uomo, che ha ormai dimenticato la terza dimensione, quella del divino"






Raimon Panikkar, nome completo Raimundo Pániker Alemany (Barcellona, 3 novembre 1918Tavertet, 26 agosto 2010), è stato un filosofo, teologo, sacerdote e scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, oltre ad essere un sacerdote cattolico, autore di più di sessanta libri e di diverse centinaia di articoli su religioni comparate e dialogo interreligioso
"A questo proposito devo dire subito ai puritani, non per consolarli ma per chiarificare, che la relatività che io di­fendo e di cui sono convinto, non è il relativismo, dove tutto è uguale. La relatività non è relativismo: la verità è re­lativa. Ma per superare il relativismo non si deve cadere nell’assolutismo. Il rimedio sarebbe peggio della malattia. Il relativismo non va bene, ma la rela­tività implica di non perdere la misura umana. Non si progetta su un punto omega infinito.
E’ la nostra vita quella che conta e la mia verità (per essere sincero direi la mia convinzione, e sono convinto pienamente di tutto quello che dico) non la assolutizzo perché può esserci un punto di vista diverso e un’angolatura differente. Quindi, pur riconoscendo che, in nome della ve­rità, si sono commessi grandi crimini, io ancora difendo l’idea della verità co­me relazionalità e non come assoluti­smo. L’uomo isolato, solo - e la solitu­dine dell’uomo contemporaneo è una malattia dell’anima - non regge, non può respirare, non esiste. Ha bisogno dell’altro, l’altro come portatore di un messaggio. Come dice la tradizione musulmana: «lo sconosciuto può es­sere un angelo».
E’ necessario rilevare che gli scontri di civiltà, storicamente, hanno a che fare con il proble­ma della verità e del suo possesso esclusivo. Non si può negare, infatti, che in nome della verità si siano fatti crimini spaventosi e trovate giustifica­zioni orribili. Noi non siamo i padroni della Verità. Citando San Tommaso: «chi ha trovato la Verità è posseduto dalla verità, non ne è il padrone». La verità ci possiede. La verità è relazione, è sempre un essere con l’altro, altri­menti non è verità. La verità assoluta è una contraddizione, proprio perché la verità è relazione."  Raimon Pannikar

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