FRANCESCO AMATO Se scendete a sud

SE SCENDETE A SUD

Se scendete a sud
Non limitatevi a sfiorarne l’alba
di pesce spada,
l’argento della controra.
Guardare non è capire.
Se capitate dalle mie parti
sostate a una voce di contadino e bevete
acqua di Sila
a un boccale di creta:
saprete di un dolore
antico fatto uomo,
della bilancia e della saggezza.
Non portatevi via
solo la riconoscenza delle vigne
nane sul mare,
l’aroma della salsedine nei pori.
La mia terra ha un’anima
più profonda della disperazione
- più sola
della monotonia del foglio di cronaca.
Entratele nell’utero e amatela con le viscere.
Amatela in tutta la sua contraddizione,
come si può amare una donna,
col sesso e con l’anima,
nell’ora della follia e nella misericordia.


Francesco Amato