domenica 5 agosto 2012

Tokelau, la prima nazione al mondo totalmente alimentata da energie rinnovabili

Di Giovanni Tortoriello | 05.08.2012 17:01


Semi-indipendente da un punto di vista politico, completamente indipendente da un punto di vista energetico. È lo strano caso di Tokelau, minuscola isola del Pacifico che non ha ancora ottenuto la totale indipendenza dalla Nuova Zelanda ma che a settembre diventerà la prima nazione al mondo totalmente alimentata da energie rinnovabili.
La nazione più piccola del mondo, dopo lo Stato del Vaticano, con appena 10 km2 di superficie e circa 1500 abitanti, ha deciso di smantellare l'alimentazione a gasolio che finora ha fornito l'energia elettrica per costruire una serie di moduli fotovoltaici che prenderanno il posto dei vecchi impianti inquinanti. 4.000 pannelli solari saranno installati sui tre atolli corallini che compongono Tokelau, Fakaofo, Atafu e Nukunon. Sul primo sono già stati installati 1584 moduli solari, sugli altri due i lavori sono ancora a metà del percorso, ma dovrebbero essere completati entro settembre. A quel punto Tokelau sarà completamente alimenta da energia ricavata da fonte rinnovabile.

La svolta green del piccolo stato del Pacifico presenta vantaggi sia in termini economici che ambientali. In un paradiso tropicale in cui il sole splende e fornisce energia tutto l'anno sembra assurdo continuare ad inquinare e correre il pericolo che le importazioni di combustibili fossili possano arrecare danni irreversibili all'ambiente.
Necessità ambientali che non vanno in contraddizione con l'aspetto economico.Fino ad oggi, Tokelau ha speso più di un terzo del suo prodotto interno lordo per l'energia elettrica dato che, a fronte di un PIL di appena 2,8 milioni di dollari, veniva speso un milione di dollari per acquistare circa 2.000 barili di diesel. Gli impianti fotovoltaici sono stati, invece, installati grazie ad un finanziamento di 7,5 milioni di dollari proveniente dalla Nuova Zelanda, prestito che le autorità di Tokelau ritengono riusciranno ad estinguere in 20 anni.
A queste cifre va aggiunto il risparmio garantito dai pannelli fotovoltaici, tanto che Mike Bassett, direttore della New Zealand Powersmart Solar, l'azienda che si sta occupando della costruzione dei pannelli fotovoltaici, ha dichiarato: "Ci aspettiamo che questo sistema si rimborsi da solo in cinque anni e che abbia una vita di 20 anni prima che sia necessario alcun tipo di manutenzione significativa".

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