venerdì 2 marzo 2012

CARMINE ABATE - La Collina del Vento


Il Comune di Crotone in collaborazione con l'Università Popolare Mediterranea di Crotone presenta"La collina del vento".  dello scrittore Carmine Abate
“La collina del vento” edito da Mondadori nella collana Scrittori italiani e stranieri, è la saga appassionata e coinvolgente, epica ed eroica di una famiglia che nessuna avversità riesce a piegare, che nessun vento potrà mai domare.”
La presentazione si terrà mercoledì 7 marzo 2012 ore 16.30 - Aula Magna Liceo Ginnasio "Pitagora" di Crotone
Introduce: l'Assessore alla Cultura - Dr. Piero Cotronei,
Presiede il Presidente dell'U.P.MED - Sen. Maurizio Mesoraca;
Coordina e modera il Rettore dell'U.P.MED - Prof. Vittorio Emanuele Esposito.
  
Un'antica citta' sepolta. Una collina che nasconde molti misteri. Una famiglia calabrese che non si arrende alle intimidazioni mafiose. Il nuovo romanzo di Carmine Abate,  in uscita per Mondadori, con il titolo 'La collina del vento' (pp. 264, euro 17.50) per le problematiche che affronta fara' sicuramente discutere. La storia comincia con l'omicidio di due giovani in circostanze misteriose e termina affrontando uno dei temi piu' spinosi del nostro presente, la difesa del territorio, le pale eoliche che spuntano come trifogli giganteschi in ogni angolo della Calabria. Il luogo in cui si svolge gran parte delle vicende e' realissimo e ad un tempo mitico, simbolo di ogni Sud del mondo e affascinante fin dal nome: Rossarco, una leggendaria, enigmatica altura a pochi chilometri dal mar Jonio, dove il vento soffia senza requie, impetuoso, lieve, sconvolgente, come la storia a cui fa da controcanto. Il vento scuote gli olivi secolari e gli arbusti odorosi, ulula nel buio, canta di un antico segreto sepolto e fa danzare le foglie come ricordi dimenticati. Proprio i ricordi condivisi sulla collina del vento costituiscono le radici profonde della famiglia Arcuri, che da generazioni considera il Rossarco non solo luogo sacro delle origini, ma anche simbolo di una terra vitale che non si arrende e tempio all'aria aperta di una dirittura etica forte quanto una fede. Cosi', quando il celebre archeologo trentino Paolo Orsi sale sulla collina alla ricerca della mitica citta' di Krimisa e la campagna di scavi si tinge di giallo, gli Arcuri cominciano a scontrarsi con l'invidia violenta degli uomini, la prepotenza del latifondista locale, le intimidazioni mafiose e la bruciante attualita' dei parchi eolici.
 A quattro anni dal successo de 'Gli anni veloci', Premio Tropea 2009, Carmine Abate conferma il giudizio lungimirante di Vincenzo Consolo che lo aveva definito ''uno scrittore che si distingue per visione civile del mondo, impegno della memoria e originalita' di scrittura''.

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