giovedì 23 febbraio 2012

PASOLINI - Nulla è più anarchico del potere.


Quarant'anni  anni fa' un lucidissimo Pasolini spiegava come il potere mercifica i corpi. Ancora oggi certi meccanismi risultano ignoti alla quasi totalità della massa, eppure il risultato di questa manipolazione è sempre più evidente. Ci stiamo abituando a mangiare LE SCHIFEZZE, come le vittime del suo film Salò e le 120 giornate di Sodoma.
Nulla è più anarchico del potere. Il potere fa praticamente ciò che vuole, e ciò che il potere vuole è completamente arbitrario, o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune.
Pasolini aveva gia previsto gli effetti del Capitalismo  del consumismo e del potere televisivo . 
Il regime è un regime democratico, però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non era riuscito assolutamente ad ottenere negli anni 30  , il potere di oggi, cioè il potere della civiltà dei consumi, la  riesce invece ad ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtà particolari. E questa cosa è avvenuta così rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. E avvenuto tutto in questi ultimi  anni. E' stato una specie di incubo, in cui abbiamo visto attorno a noi l'Italia distruggersi e sparire. Adesso risvegliandoci, forse, da questo incubo, e guardandoci intorno, ci accorgiamo che forse non cè più niente da fare.

… sono come un gatto bruciato vivo,
pestato dal copertone di un autotreno,
impiccato da ragazzi a un fico, 
ma ancora almeno con sei
delle sue sette vite,
come un serpe ridotto a poltiglia di sangue
un’anguilla mezza mangiata 
le guance cave sotto gli occhi abbattuti,
i capelli orrendamente diradati sul cranio
le braccia dimagrite come quelle di un bambino
un gatto che non crepa…
… La morte non è
nel non poter comunicare
ma nel non poter più essere compresi.

(P.P. Pasolini   da  “ Poesie in forma di rosa”, 1964)

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