martedì 14 luglio 2015

I CANTASTORIE


Il Cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei. Le storie narrate entravano a far parte del bagaglio culturale collettivo di una comunità.
I cantastorie accompagnavano la "Cantata" con uno strumento: di norma era la chitarra, ma ne usavano anche altri, come la fisarmonica (o la lira in tempi più remoti). Si aiutavano con un cartellone su cui veniva raffigurata la storia, descritta nelle principali scene. La loro opera veniva remunerata con le offerte degli spettatori o con la vendita di foglietti volanti, su cui era descritta la storia. Dopo gli anni '50, con l'avvento del vinile, queste storie venivano incise e vendute su dischi, prima a 78 giri poi 45.

Cantastorie Calabrese
OTELLO PROFAZIO

Otello Ermanno Profazio (Rende26 dicembre 1936) è un cantautore italiano nonché  cantastorie
 calabrese di genere folk.

Rielabora e reinterpreta molte canzoni della tradizione calabrese e meridionale (SiciliaPuglia e Basilicata) e le poesie in lingua siciliana di Ignazio  Buttitta. Molto conosciuto in Calabria e Sicilia, ha partecipato a trasmissioni radiofoniche negli anni sessanta e settanta. Per 15 anni ha scritto settimanalmente la rubrica Profaziate nel quotidiano Gazzetta del Sud]. Prosegue la sua attività concertistica, con esibizioni in tutto il mondo.
È considerato uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione. Insignito del disco d'oro per aver venduto oltre un milione di copie dell'album Qua si campa d'aria, è a tutt'oggi l'unico cantante del genere folclorico a raggiungere questo traguardo.


Cantastorie Siciliano
ROSA BALESTRIERI

Rosa Balistreri (Licata21 marzo 1927 – Palermo20 settembre 1990) è stata una cantante e cantastorie italiana, siciliana. originaria di Licata.
Rosa Balistreri nacque a Licata da una famiglia molto povera: il padre era un falegname geloso, violento, amante del gioco e del vino; la madre era una donna buona e semplice; aveva due sorelle e un fratello invalido. Aiutava il padre, faceva la domestica nelle case dei benestanti, lavorava al mercato per la conservazione del pesce o spigolava i campi di grano. Cantava per sfogare la rabbia. Il timbro forte ed originale della voce le consentì in seguito di interpretare le canzoni popolari siciliane con un tono fortemente drammatico esprimendo il senso di povertà e orgoglio della sua terra.

Cantastorie Sardo
Maria Carta (Siligo24 giugno 1934 – Roma22 settembre 1994) è stata una cantautrice e attrice italiana durante la sua carriera di cantante ha ripercorso i molteplici aspetti della musica tradizionale sarda principalmente del cantu a chiterra, del repertorio popolare dei gosos e delle ninne nanne e quello tradizionale religioso dei canti gregoriani, spesso aggiornandoli con arrangiamenti moderni e personali. Ha inoltre scritto un libro di poesie (Canto Rituale nel 1975).

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