mercoledì 22 maggio 2013

Luigi Santoro - Storia di Scandale

        (Luigi Santoro )

Luigi Santoro è nato a Scandale nel maggio del 1955   . Appassionato di storia ha frequentato il Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza"; vive e lavora nella Capitale dal 1979 è sposato ed è padre di due figlie .

Storia di Scandale
Autore: Luigi Santoro
Collana: Sociologia, Politica, Diritto, Economia
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Cartonato
ISBN13: 9788849212952 978-88-492-1295-2
ISBN10: 884921295X 88-492-1295-X
Ub.int: T041A S15F G25C G3 S

Anno di edizione: 2007
Pagine: 272
Prezzo: € 25.00

 Il volume si propone come un tentativo di consegnare agli Scandalesi la loro storia per renderli consapevoli di quello che è avvenuto nei secoli passati. L'Autore si è impegnato nello scandaglio di una copiosa documentazione. Si è consapevoli che non si può conoscere bene il presente se si ignora il passato, e che la ricerca delle proprie radici è antico e moderno desiderio di tutti i popoli civili. Scandale ha origini non molto antiche, ma l'Autore sa trovare, specie nella parte che riguarda la Diocesi di San Leone, l'aggancio e lo spunto per riandare alla ricostruzione storica di quel casale e al suo inserimento all'interno della storia del Marchesato di Crotone. È interessante il capitolo che riguarda il 'Catasto Onciario' del 1743, ricco di notizie di carattere economico, spesso sconosciute ai non specialisti. C'è da credere che queste notizie possano contribuire a dare una migliore conoscenza dell'economia povera della zona e della miseria nella quale si dibattevano le popolazioni. Particolarmente importante il capitolo sull'occupazione delle terre da parte dei contadini del Marchesato nell'immediato dopoguerra e l'indagine, condotta da una équipe guidata dal prof. Manlio Rossi-Doria per conto dell'Unesco a metà degli anni Cinquanta, sulle comunità rurali interessate alla riforma agraria, tra cui Scandale. Dalla sintesi dello studio, emergono chiaramente quali fossero i problemi economici, i comportamenti umani e le relazioni sociali nei comprensori interessati dall'intervento di quella riforma. L'Autore è un appassionato cultore delle vicende storiche di Scandale; si apprezza il suo impegno nella ricerca e nella lettura autentica delle fonti archivistiche e documentarie, che costituiscono la struttura portante di tutto il lavoro, e gli fanno meritare certamente la stima e l'apprezzamento di quanti si degneranno di leggerlo fino in fondo "sine ira et studio".

Riflessione dell'autore :

Spero che in futuro qualche giovane di Scandale, magari anche per una Tesi di laurea, si occupi della storia di Scandale perché il materiale è abbondante. All’Archivio di Stato di Napoli giacciono 3 faldoni manoscritti del Catasto Onciario per un totale di 850 pagine. Nella sede dell’Associazione Nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia a Roma c’è l’Archivio Rossi-Doria dove giacciono 6 faldoni con 40 fascicoli che riguardano l’inchiesta sulla Riforma agraria svolta a Scandale dalla Commissione UNESCO. Nell’Archivio Arcivescovile di Santa Severina ci sono molti documenti su Scandale che nessuno ha mai consultato.

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