mercoledì 3 aprile 2013

Mattia Preti, una mostra internazionale per celebrare i 400 anni dalla nascita

Cristo fulminante
Quattrocento anni fa, esattamente il 24 febbraio 1613, nasceva a Taverna, cittadina presilana in provincia di Catanzaro, il più grande artista calabrese, ma soprattutto uno tra i maggiori pittori del Seicento: Mattia Preti. Per ricordare la sua opera - ispirata da Caravaggio e in particolare dalla sua visione della luce, oltre che dal Guercino - la Calabria sceglie di celebrare l'artista con una serie di iniziative: a partire da una mostra (inaugurata proprio il 24 febbraio), dal titolo "Mattia Preti. Della fede e umanità", che rientra nell'ambito del più ampio progetto "Lux Fides", voluto dal Comune di Taverna e dalla Repubblica di Malta. L'esposizione, curata da Giuseppe Valentino (direttore del museo civico di Taverna) e Sandro De Bono (Senior Curator del National Museum of Fine Arts – Heritage di Malta), è stata realizzata dal museo civico di Taverna e dal citato Heritage di Malta, isola dove Preti operò per molti anni – fu autore anche di gran parte della decorazione della Concattedrale di S. Giovanni - e dove morì. In mostra, oltre alle 27 opere ospitate permanentemente proprio nella sua città natale (e visibili sia presso il Museo civico, sede dell'esposizione, che nell'itinerario costituito dai principali edifici ecclesiastici), anche più di cinquanta tele provenienti da alcuni tra i maggiori musei del mondo. Si va dal Prado, al Louvre, e ancora i Musei Vaticani, la Pinacoteca di Brera, il Museo di Capodimonte (Preti infatti lavorò a lungo a Napoli), gli Uffizi, la Galleria nazionale di Palazzo Barberini, la Galleria dell'Accademia di Venezia. Dipinti in cui lo stile di Preti, la sua visione pittorica e le sue tematiche si manifestano in tutta la loro forza ed originalità e secondo un percorso che tratteggia anche la sua formazione e la sua notorietà mondiale, intendendo "proporre una nuova lettura della parabola vitale e creativa dell'artista". Ed aggiungendo alle opere anche sezioni speciali con i risultati degli ultimi studi scientifici portati a termine dai laboratori di conservazione e restauro di Taverna e Malta e dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ed una sezione didattica. Ma la mostra (che si potrà visitare fino al 22 aprile, mentre poi si sposterà a Malta dal 3 maggio al 7 luglio), non è l'unica manifestazione posta in essere per celebrare Preti, in quello che viene appunto definito "anno pretiano": infatti, da aprile a dicembre a Palazzo Arnone, a Cosenza, si terrà un'altra esposizione, dal titolo "Nulla dies sine Mattia", mentre ulteriori iniziative coinvolgeranno Tropea, Reggio Calabria e Crotone. Insomma, una serie di celebrazioni che si concluderanno esattamente il prossimo anno, il 24 febbraio 2014, a Taverna, con la presentazione dell'Atlante Pretiano, ovvero il percorso relativo all'opera omnia dell'artista. E Preti non sarà ricordato solamente in Calabria: è infatti prevista - sempre nell'ambito di un progetto di manifestazioni coordinato dal Comitato scientifico internazionale, promosso dalla Regione Calabria e guidato da Vittorio Sgarbi - anche un'altra mostra, dal titolo "Mattia Preti, il cavaliere calabrese. Un artista tra Caravaggio e Luca Giordano", che si terrà a Venaria Reale, dal 16 maggio al 15 settembre. Ed iniziative si terranno anche a Roma e Milano. Non dimenticando, poi, l'emissione di un francobollo dedicato al pittore, che riproduce il particolare del suo autoritratto, contenuto nel dipinto "La predica di San Giovanni Battista", conservato proprio a Taverna. Ma la fama e le celebrazioni in onore di Preti non si fermeranno all'Italia. E' stata infatti inaugurata il 9 febbraio, negli Stati Uniti, l'esposizione "A brush with passion", curata da John Spike, uno tra i massimi studiosi dell'artista: presso il "Muscarelle Museum of Art", di Williamsburg, in Virginia, saranno visibili fino al 14 aprile opere provenienti da collezioni del nord America.


Paola Abenavoli "Mattia Preti. Della fede e umanità" Museo civico –Taverna (CZ) Da martedì a domenica, 9.30 – 19

 Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VRfs8

Per visualizzare alcune opere clicca QUI

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