domenica 21 agosto 2011

Roberto Ciotti a Pallagorio


 Pallagorio: Piazza Dante, sabato 20  ore 22,00.

Si entra nel paese increduli che qualche evento sia in fase di realizzazione: atmosfera rilassatissima, permeata dal consueto, e comune a tutti i paesini calabresi durante l’estate, passeggiare della gente del posto lungo il corso principale. Siamo sicuri di aver preso una cantonata e tra di noi si fa a gara nel ricercare il colpevole di quella bufala.
Ci incamminiamo e, aiutati dai cartelli indicanti le diverse vie curiosamente prima in italiano e poi in Arbëreshë, arriviamo in piazza Dante, dove una discreta folla armonicamente chiacchiera  e con  riguardosa civiltà partecipa alla sagra del covatello.
Increduli ci guardiamo: di solito la visione che accompagna tali eventi è quella di una folla spingente e alquanto rumorosa e di gruppetti di persone, sparse qua e là, imbarazzate che, non riconoscendosi doti intraprendenti nell’ambito della prevaricazione, rinunciano all’impresa dell’assaggio.
Con altrettanta tranquillità vediamo salire sul palco allestito il grande Roberto Ciotti con altri due musicisti della sua band.
Per due ore veniamo immersi in una musica che passando dal blues al jazz, dai vecchi ai nuovi brani dell’artista ( tratti dall’album  “ Troubles & dreams”) ci conduce fuori dallo spazio fisico ed entro le atmosfere proprie della magica New Orleans.
Si evince chiaramente che molta della gente presente non conosce Roberto né la sua musica; magari una notevole parte di quegli anziani,  seduti in religioso silenzio sui muretti antistanti il palco, avrebbe preferito altro, ma nessuno osa proferire parola, né allontanarsi dalla piazza; ci si abbandona docilmente a quelle note e ci si lascia cullare.
Poi il pensiero si sposta sull’artista e l’arte in genere: egli non è preoccupato che non vi sia una folla maestosa ad ascoltarlo, così come sappiamo avviene di solito in altri luoghi durante i suoi concerti, né si dimostra avaro  durante la sua performance, né di tempo, tanto meno di maestria ; è carico della sua musica e felice di regalarcela.
Ma chi poteva immaginarselo? Roberto Ciotti in un piccolo paese della Calabria che neanche noi del territorio avevamo mai visitato? E lì ci si accorge di quanto sia importante l’ispirazione del singolo nei nostri paesi e di quanto ripaga l’azzardare; i piccoli semi che si spargono mentre in un angolo si sta a guardare, senza arroganza, ciò che succede: qualcosa nasce sempre.

per saperne di più vai sul sito qui sotto
http://www.robertociotti.com/
per ascoltare alcuni pezzi clicca qui sotto

Nessun commento:

Posta un commento